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Recensioni su riviste scientifiche

Recensione del volume C. BÖTTIGHEIMER, Le difficoltà della fede. Riflessioni teologiche su problematiche questioni di fede ed esperienze ecclesiali, Queriniana, Brescia 2013, in Lateranum 80 (2014), 2, 453-458

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Recensione del volume PIERRE LOMBARD, Les quatre livres des Sentences. Troisième livre, introduction, traduction, notes et tables de Marc Ozilou, Cerf, Paris 2014, in Lateranum 80 (2014), 2, 468-470

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Recensione del volume P. IDE, Une théo-logique du don. Le don dans la Trilogie de Hans Urs von Balthasar, Peeters, Leuven-Paris-Walpole (MA) 2013, in Lateranum 80 (2014), 2, 463-465
Recensione del volume R. Rossi, Dal certo al vero. Per una esplicita fondazione metafisica del pensiero di Wittgenstein, LUP, Città del Vaticano 2014, in Metalogicon (2013) XXVI, 2, 99-101 (in inglese).
X. Tilliette, Gesù romantico, a cura di Antonio Sabetta, Lateran University Press, Città del Vaticano 2014, 524 pp.
Copertina In questo studio Xavier Tilliette, colui che ha dato forma e legittimità alla cristologia filosofica, scandaglia con agilità estrema e sconfinata erudizione i fondali sterminati del romanticismo. L'ombra del Cristo errante accompagna gli scrittori romantici e nonostante i rintocchi funebri della morte di Dio, il Cristo rimane riferimento sorgivo e sopravvive con tratti molteplici nelle diverse forme della sensibilità romantica. In particolare la confessione a Cesarea di Filippo e soprattutto l'orto degli ulivi sono i due luoghi eminenti della cristologia romantica. Negli autori che si susseguono, da Jean Paul a Hölderlin, da Novalis a Schleiermacher, da Lamartine a Lamennais, da de Vigny a Musset e G. de Nerval, fino ai due romanzieri simbolo, Balzac e Dostoevski, e nella schiera innumerevole di epigoni e autori minori, l'autore rinviene costantemente la traccia di Colui del quale il romanticismo non è riuscito o non ha voluto liberarsi; fosse anche solo come il peso di un'assenza, la tristezza di un non esserci più, il Cristo continua ad albergare il cuore di ogni uomo anche nel secolo cosiddetto della morte di Dio.
recensito da F. Tomatis in Avvenire del 6 gennaio 2015; da R. Di Ceglie in Rassegna di Teologia 56 (2015), 674-675: da D. Fantasia in Giornale di filosofia della religione 14 (2016), luglio-agosto.

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